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La testimonianza di Paolo Piccinelli, responsabile risorse umane di Sfera Agricola, l’azienda guidata da Luigi Galimberti e nata grazie al sostegno di Oltre Venture che ha creato 250 posti di lavoro in Maremma Toscana.

La formazione è avvenuta sul campo, direttamente qua dentro. Sono entrato come operaio e sono diventato nel giro di un anno responsabile della gestione del personale”. È un percorso straordinario di affermazione e rilancio professionale – ma soprattutto umano – quello di Paolo Piccinelli, oggi responsabile risorse umane di Sfera Agricola dopo una fase transitoria di disoccupazione. Tanto più straordinario in quanto avvenuto in Maremma Toscana dove la disoccupazione è aumentata negli ultimi anni di modesta ripresa economica, mentre il modello di impresa agricola rimane quello tradizionale a gestione familiare.

Sfera Agricola: la serra idroponica che dà lavoro a 250 persone in Maremma

La storia di Piccinelli è emblematica dell’impatto sociale di Sfera Agricola, l’azienda guidata da Luigi Galimberti che ha realizzato grazie al sostegno di Oltre Venture la più grande serra idroponica hi-tech italiana a Gavorrano (Grosseto). La tecnologia idroponica consente sia di ridurre del 90% il consumo di acqua e suolo a parità di prodotto finale, sia di trasformare il tradizionale lavoro agricolo intermittente in un’attività continuativa e sostenibile, con l’assunzione a tempo indeterminato degli addetti e la loro formazione e specializzazione avanzata.

Quando sono entrato in Sfera Agricola come operaio, a marzo 2018, venivo da un momento difficile in cui si era concluso il vecchio rapporto di lavoro – racconta Piccinelli – Non più giovanissimo, mi dovevo reinventare e ricollocare. Le mie aspettative erano al minimo sindacale”. In un contesto sociale ed economico difficile, con una esperienza lavorativa alle spalle terminata anzitempo, all’età di cinquant’anni Piccinelli è stato attirato dalla novità rappresentata da Sfera e dalle opportunità di carriera possibili solo in un’azienda di maggiori dimensioni, basata su un modello di business sostenibile e scalabile nel tempo.

“Il team leader deve essere il primo a mettere in pratica i valori su cui si fonda l’azienda”

Dopo un periodo iniziale come operaio e successivamente addetto alle serre, Piccinelli si occupa oggi degli oltre 250 dipendenti che ogni giorno si alternano all’interno dei 13 ettari di serra idroponica, mettendo alla prova quelle doti naturali di leadership e l’esperienza di gestione del personale già maturata durante le precedenti esperienze. Una crescita professionale rapidissima, dovuta anche alle modalità di coinvolgimento e formazione continua assicurata dall’azienda a tutti i dipendenti.

Le aziende in agricoltura sono di solito a conduzione familiare, con un “capo” che si occupa di tutto – commenta Piccinelli – Oggi, un team leader deve essere colui che coinvolge le persone dando per primo l’esempio quando si tratta di applicare i valori aziendali”. Valori che, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, sono strettamente collegati alla valorizzazione delle persone impiegate dall’azienda e dal contrasto a forme nuove e antiche di sfruttamento e caporalato. “Non è facile trovare oggi in provincia di Grosseto un’azienda con 250 dipendenti – conclude Piccinelli – forse, grazie al modello rappresentato da Sfera anche le altre aziende saranno portate a rivedere le loro modalità di lavoro”.

 

Sfera Agricola

Paolo Piccinelli al Floating di Sfera Agricola.

 

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