Da una carriera decennale nel settore della consulenza strategica alla nascita di Wonderful Italy: storia di Michele Ridolfo, imprenditore del network di Oltre Venture.
Una laurea in ingegneria meccanica, 10 anni di consulenza in Bostong Consulting Group fino a ricoprire il ruolo di manager, advisor di grandi aziende come YOOX e Magnum Photos, cinque anni di vice-president Wholesale Sales EMEA di Levi Strauss & Co., CEO di Peck Spa e Business Mentor di Impact Hub, quasi vent’anni in viaggio tra l’Italia e il Nord Europa prima di stabilirsi definitivamente a Milano e diventare CEO di Wonderful Italy, l’azienda creata da Oltre Venture per lo sviluppo del turismo in chiave sostenibile, che guida con successo da quattro anni e ha portato a raddoppiare le presenze anno su anno anche in un periodo complesso come quello della pandemia tuttora in corso.
Michele, qual è stata la tua carriera prima di diventare CEO di Wonderful Italy?
Ho lavorato per quasi 10 anni in Boston Consulting Group, iniziando come giovane analista e arrivando a ricoprire in breve tempo il ruolo di Manager, mentre contemporaneamente portavo avanti una serie di attività laterali di advisor per i fondatori di Yoox (ai tempi della prima bolla delle dot-com) e pro-bono per lo sviluppo della parte organizzativa e di business di Magnum Photos. Dopo cinque ulteriori anni di consulenza strategica, questa volta in Levi Strauss, ho iniziato il mio percorso di manager rivestendo il ruolo di CEO di Peck SPA, maturando a poco a poco il desiderio di creare qualcosa di mio, partendo questa volta dal basso.
Quali sono state le esperienze più importanti che ti sono servite nel tuo ruolo di imprenditore?
La nostra organizzazione aziendale nasce da quello che ho progettato come consulente e applicato in seguito come manager, creando e organizzando strutture complesse e razionalizzando le gerarchie interne. Ad esempio, la mia esperienza in qualità di direttore e responsabile EMEA della vendite di Levi Strauss è stata fondamentale sia nel progettare un modello di organizzazione “a matrice” che ho applicato, adattandolo, anche a un’azienda come Wonderful Italy, la quale deve gran parte del suo successo allo sviluppo degli “hub” locali sul territorio, sia per la gestione di una rete “retail” di vendita di servizi di accoglienza turistici, con molteplici punti di contatto accessibili dalle differenti tipologie di clienti.. Altrettanto importante, infine, è stata la mia attività di advisor per Yoox, che mi ha consentito di iniziare a sviluppare competenze nell’ecommerce
Perché hai deciso di intraprendere il percorso da imprenditore con Oltre Venture?
L’incontro con Oltre è avvenuto casualmente, durante un evento, ma fin da subito è apparso chiaro come fossimo entrambi l’uno alla ricerca dell’altro: io con la mia voglia di creare un’azienda nel Sud Italia, dove far confluire una parte della ricchezza generata altrove per rilanciare l’economia locale, e il team di Luciano Balbo e Lorenzo Allevi già impegnato nello sviluppo di un progetto di turismo sostenibile nelle stesse regioni del Paese, con l’obiettivo di creare lavoro e destagionalizzare i flussi di viaggiatori tramite il sistema degli affitti brevi. Dopo oltre un anno mesi di incontri, confronti e preparazione, è nata infine Wonderful Italy che ha iniziato la sua attività nell’aprile del 2017 e prosegue tuttora con l’apertura di nuovi hub in nuove regioni.
Come è cambiata la tua vita da quando sei diventato imprenditore?
Come Luciano Balbo, presidente di Oltre, a suo tempo aveva anticipato: se in consulenza ero abituato a ritmi di lavoro intensi e orari non sempre definiti, in quanto imprenditore ho dovuto adattare la mia agenda ai bisogni di una startup in continua crescita, dove nello stesso giorno può capitare di aiutare i propri colleghi in un trasloco e mettersi poco dopo in giacca per una call con nuovi investitori dall’altra parte del mondo. In vacanza ci vado ancora – ovviamente in una delle case di Wonderful Italy- ma non è possibile staccare mai del tutto: quello che stiamo facendo oggi è così importante e urgente da occupare ogni momento del mio tempo libero, anche se nel frattempo è nata e cresciuta un’organizzazione “sotto” di me con cui confrontarmi e affrontare le decisioni e le sfide più impegnative. Insieme.