Dagli esordi come imprenditrici locali all’ingresso nel network di Wonderful Italy, il primo e più importante in Italia specializzato nel turismo sostenibile e sostenuto da Oltre Venture: Loredana Gazzera e Lavinia Fanari, dell’Hub di Wonderful Italy in Piemonte, si raccontano.
Riscoperta e scoperta di mete nazionali al di fuori dei grandi flussi turistici, preferenza per la case private per avere una maggiore privacy e distanziamento sociale, possibilità di usufruire di oltre 300 tra esperienze enogastronomiche, culturali, sportive, naturalistiche gestite da piccoli operatori locali e professionalizzati: sono tanti i motivi del successo di Wonderful Italy, il network di case ed esperienze turistiche sostenibili sostenuto da Oltre Venture e che quest’anno ha superato i dieci milioni di euro di giro d’affari, con un aumento del 50% delle presenze nelle strutture gestite dalla Sicilia al Piemonte.
L’importanza degli “hub” locali per creare una forte rete di relazioni ed esperienze sul territorio
Tra i motivi del successo del modello di Wonderful Italy vi è, inoltre, anche una solida presenza sul territorio rappresentata dagli “hub” locali: aziende vere e proprie, acquisite e integrate all’interno del network nazionale, il cui obiettivo è quello di sviluppare la rete di case di proprietà in gestione, il coinvolgimento e la professionalizzazione degli operatori turistici locali, le relazioni istituzionali e l’offerta di esperienze di qualità per gli ospiti. L’Hub del Piemonte, in questo senso, seppur nato nel pieno della pandemia, rappresenta uno dei maggiori casi di successo con un aumento del 100% delle case gestite nel corso di un anno grazie all’impegno profuso dalle due socie, Loredana Gazzera e Lavinia Fanari.
Dall’esperienza di Torino Sweet Home alla nascita del primo Hub di Wonderful Italy in Piemonte
Entrambe trentenni, piemontesi di nascita e torinesi d’adozione, con lauree in economia e gestione del turismo ed esperienze formative a Parigi e Budapest, Loredana e Lavinia hanno lavorato per alcuni anni insieme come colleghe prima di fondare “Torino Sweet Home”, come ricorda Loredana “una delle prime attività specializzate in affitti brevi a Torino”. Dopo l’incontro con Wonderful Italy, avvenuto nel 2019, le due imprenditrici hanno ceduto la maggioranza della società per creare il primo “Hub” regionale locale, spinte dal desiderio “di entrare a far parte di una realtà nazionale – dichiara Lavinia – strutturata, dotata di risorse tecnologiche e impegnata nello sviluppo dell’economia locale attraverso il turismo sostenibile e di qualità”.
Una domanda di accoglienza variegata e in mutamento che non trova risposta nelle strutture tradizionali
“Wonderful Piemonte – ricorda Loredana Gazzera – ha iniziato a operare nelle prime settimane di pandemia. Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a trasferire la maggior parte degli appartamenti in gestione di Sweet Home Torino nella nuova realtà e raddoppiare le case a disposizione degli ospiti nel giro di un anno”. “Ora – aggiunge Lavinia Fanari – siamo presenti diffusamente in tutta la città di Torino e riusciamo a intercettare una clientela composita fatta di turisti, viaggiatori, ospiti delle strutture ospedaliere, professionisti in viaggio di lavoro e altre tipologie di lavoratori. Per noi sono tutti ‘ospiti’ ma ognuno di loro si ferma a Torino per motivi diversi, e l’appartenenza a un network nazionale ci permette di intercettare questa domanda di accoglienza che non trova posto, o soddisfazione, presso le tradizionali strutture alberghiere”.
Dalla presenza nel mondo delle associazioni di categoria alle partnership con Gattinoni e Opera Barolo
Attive e presenti nel mondo delle associazioni di categorie del property management e degli operatori turistici locali, Loredana e Lavinia hanno saputo nell’arco di poco tempo coniugare la “doppia natura” di Wonderful italy – quella di tour operator e property manager – in un’attività locale di successo, come dimostra la partnership con Gattinoni, il quale ha scelto Wonderful Italy come unico fornitore di alloggi per le ATP Finals a Torino, e al tempo stesso attenta alle esigenze e bisogni della comunità locale, come dimostra la collaborazione avviata con Torino Opera Barolo per la gestione di alloggi ed esperienze in una zona storicamente meno conosciuta e “difficile” della città, con l’obiettivo di far conoscere quest’ultima anche ai viaggiatori nazionali e internazionali. “Nell’agosto 2021, un mese solitamente tranquillo dal punto di vista turistico a Torino, non abbiamo mai lavorato così tanto, neppure nel periodo pre-covid” conclude Loredana, in collegamento dagli uffici di Torino di via Principe Tommaso, che a breve traslocheranno in una nuova sede. Più grande e, si spera, più affollata di questi ultimi mesi di “smart working”.